Un festival, una mostra, una call e due concorsi
newsletter straordinaria di agosto
Mentre il nostro sito è ancora in pausa estiva (torniamo a settembre), segnaliamo qui qualche evento e opportunità da non perdere
Un festival
La prima edizione di Tabula Rasa, festival delle arti visive diretto da Giulio Vesprini, a Civitanova Marche dal 20 al 22 agosto
Tabula Rasa è un festival interdisciplinare e nasce con l'obiettivo di divulgare le arti visive attraverso nuove narrazioni ruotando attorno all'arte urbana, l'architettura, la grafica, la fotografia, l'Illustrazione e l’editoria indipendente.
Il programma della prima edizione del festival sarà composto da mostre, installazioni urbane, workshop, talks, mostra mercato, proiezioni, per un intenso percorso culturale dedicato alla grande area delle arti visive contemporanee; uno sguardo attento alle giovani generazioni creative sempre più connesse e capaci di generare forti e interessanti reti comunicative.
Il nuovo festival civitanovese ha come principio cardine l’arricchimento culturale attraverso percorsi creativi in precisi campi d’azione inserendo, in prospettiva, Civitanova Marche nel circuito delle grandi città e dei grandi eventi dedicati alle Arti Visive e Contemporanee. Tabula Rasa offre un nuovo spunto per guardare e comprendere gli spazi urbani, ridisegnando la città come un grande “museo” diffuso dove spazio e pubblico dialogano continuamente attraverso un’esplorazione urbana. Saranno coinvolti i maggiori progetti di editoria indipendente, gli esperti di settore e gli artisti.
Tra le tante iniziative in programma, anche un incontro col nostro direttore Simone Sbarbati sul tema “Gli archivi di ieri come base per la grafica di domani”.
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Una mostra
Caravanserraglio: mostra personale di Camilla Falsini a Pontenure (Pc)
Autrice della locandina 2021 del Concorto Film Festival — evento dedicato ai cortometraggi nato quasi vent'anni fa nella cittadina alle porte di Piacenza — l'artista e illustratrice romana porta a Pontenure un “caravanserraglio” di bestie, bestiacce e bestioline in un'esposizione a cura di Virginia Carolfi e Davide Giacobbi.
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Una call
Partecipare alla nuova edizione di Fruit, il più importante festival italiano di editoria d'arte indipendente
Dopo un'edizione 2020 in modalità solo online, Fruit Exhibition torna alla dimensione “fisica” e per il nono anno del festival inaugurerà il 5 settembre un evento (per la prima volta) interamente all'aperto, presso il Parco della Montagnola di Bologna.
Ci saranno workshop e l'anteprima del documentario Art Book Stories realizzato da Christian Battiferro in collaborazione con studentesse e studenti del corso post-diploma McLuhan (Fondazione Fitstic) e il sostegno dell’Associazione Crudo.
Verrà inoltre proclamato il progetto vincitore della seconda edizione di FIP Fruit Indie Publishing, indetto da Fruit Exhibition in collaborazione con Favini per premiare la miglior idea editoriale sul tema del “viaggio”.
Il pezzo forte sarà, come ogni anno, il mercato animato dalle proposte artistiche ed editoriali di micro editori d’arte, self-publisher, graphic designer, illustratori e illustratrici, case editrici di grafica contemporanea, magazine, etichette musicali, stampatori e stampatrici artigianali.
Chi vorrà esporre potrà prenotarsi online.
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Un concorso (anzi, due)
Il Treviso Comic Book Festival lancia due contest di fumetto e illustrazione
Il primo è rivolto ad autrici e autori esordienti (e maggiorenni) nel mondo del fumetto.
Si tratta di realizzare una storia — di fantasia o meno — ispirata al tema “Non come prima”.
Saranno selezionate tre opere vincitrici: 500 Euro al primo premio, 300 Euro al secondo e 200 al terzo.
La deadline è fissata al 3 settembre 2021.
Il secondo concorso è aperto a illustratrici e illustratori (maggiorenni) di Italia e Slovenia. È organizzato in collaborazione con VeGAL nell’ambito del progetto europeo ENGREEN.
Consiste nel rappresentare, attraverso un'illustrazione inedita, un animale del Veneto Orientale (c'è una lista con ben 40 specie tra cui scegliere).
Le illustrazioni selezionate saranno esposte in mostra e stampate in un catalogo/bestiario.
Le prime tre classificate vinceranno anche un premio in denaro.
La deadline è fissata al 15 settembre 2021
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A fin di bene un racconto di Primo Levi del 1971*
«[...] con l'estensione a tutta l'Europa, la rete telefonica aveva superato in complessità tutti gli impianti realizzati fino ad allora, compresi quelli nordamericani, e senza transizione aveva raggiunto una consistenza numerica tale che le consentiva di comportarsi come un centro nervoso. Non come un cervello, certo: o almeno, non come un cervello intelligente; tuttavia era in grado di eseguire qualche scelta elementare, e di esercitare una minuscola volontà. Ma Rostagno non si arrestava qui: si era domandato (anzi, si era fatto domandare) qual era la scelta e quale la volontà della Rete, e aveva avanzato l'ipotesi che la Rete stessa fosse animata da una volontà sostanzialmente buona; che cioè, nel brusco salto in cui la quantità si fa qualità, o (in questo caso) in cui l'intrico bruto di cavetti e selettori diventa organismo e coscienza, la Rete avesse conservato tutti e soli gli scopi per cui era stata creata; allo stesso modo in cui un animale superiore, pur acquistando nuove facoltà, conserva tutti i fini dei suoi precursori più semplici (mantenersi in vita, fuggire il dolore, riprodursi), così la Rete, nel varcare la soglia della coscienza, o forse sole quella dell'autonomia, non aveva rinnegato le sue finalità originarie, per le quali era stata progettata: permettere, agevolare ed accelerare le comunicazioni fra gli abbonati».
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* Si parla di una rete telefonica.
Il racconto è stato pubblicato nella raccolta Vizio di forma, data alle stampe da Einaudi nel 1971 e oggi disponibile come ebook, oppure nel volume Tutti i racconti.
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