Gente di montagna, costumi cinesi e icone di mondi immaginari
un magazine online di cultura visiva — dal 2006
Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
· la designer Michela Graziani pensa che «le icone sono le basi che tengono insieme la società moderna. Mentre guidi lungo una strada residenziale, sai istintivamente che un grande ottagono rosso significa “fermati” molto prima di essere abbastanza vicino da leggerlo. Mentre cammini lungo il marciapiede, capisci cosa significano gli omini verdi e rossi sul segnale di attraversamento prima ancora di fare un passo in strada»;
· in Giappone non esistono confini tra la disciplina del design grafico e la pubblicità, ed è questa — secondo il designer Satoh Taku — «la premessa da cui bisogna partire per apprezzare appieno la cultura contemporanea del manifesto giapponese»;
· nella zona dell'Alta Badia i rifugi si chiamano ütia, termine ladino che — come hütte, usato in francese e tedesco — indica la capanna, il rifugio, e deriva dall’antico gotico hethjo, che indicava la camera in cui si riposa;
· lanciate nell'estate del 1977, le due sonde gemelle Voyager 1 e Voyager 2 sono ancora parzialmente in funzione. Si stima che le batterie riusciranno a tenerle in vita fino al 2025;
· durante la Prima guerra mondiale oltre 100mila cinesi vennero arruolati dal Regno Unito per lavorare nelle retrovie e nelle fabbriche sotto il nome di Chinese Labour Corps;
· alcune liste della spesa nascondo in nuce tante potenziali storie (soprattutto assurde).
Delle liste della spesa
Le colleziona da anni Giulio Castoro che, oltre a inventare e sviluppare format per la tv e per il web, ha fondato un account Instagram molto seguito, @insta_della_spesa, che pubblica le più curiose liste trovate in tutta Italia. — Le più interessanti sono ora finite in un libro, pubblicato da Il Saggiatore, che è una sorta di ritratto della società, coi suoi bisogni scritti nero su bianco su un foglietto.
Una comunicazione visiva
Le icone dei mondi immaginari
Ikonthology è il nuovo progetto della designer Michela Graziani, che dopo lunghe ricerche sta lavorando a una enorme libreria di simboli ispirati a personaggi, ambientazioni, azioni e situazioni provenienti da romanzi, graphic novel, film, fumetti e videogame di genere fantascientifico, fantasy, mystery e horror.
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L'arte del manifesto giapponese contemporaneo
L'esperto di arte e cultura giapponese Gian Carlo Calza ha curato per Skira quello che è il più completo libro finora mai realizzato sui poster giapponesi prodotti da metà '900 a oggi. È un'antologia che raccoglie più di 700 opere e oltre 80 tra autori e autrici.
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Della gente di montagna
Un nuovo libro dello scrittore e giornalista Franco Faggiani raccoglie 35 storie che stanno dietro ad altrettanti incontri fatti sulle Alpi. Non si tratta di esploratori e alpinisti ma di persone che coltivano, allevano, intagliano il legno, dipingono, camminano, corrono, tracciano nuovi sentieri o si prendono cura di quelli già esistenti. — La nostra Giulia Ficicchia l'ha intervistato.
Dei viaggi nel tempo e nello spazio
I costumi tradizionali cinesi
Sono rappresentati in un raro libro pubblicato nel 1932. Ne fanno parte 24 tavole che rappresentano i costumi tradizionali e officiali usati durante la dinastia Manciù-Qing.
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Una notte piena di promesse
L'albo illustrato di Jérémie Decalf racconta la vita straordinaria delle due sonde gemelle, Voyager 1 e Voyager 2, celebrando al tempo stesso la bellezza dell’immensità del cosmo e l’eterna notte stellata che avvolge il nostro e gli altri pianeti del Sistema Solare.
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Uno spazio domestico immaginario
L'ha allestito, presso Officina Margherita, a Bologna, l'artista Marta Jorio,per la sua mostra Casa Hogar, che presenta opere in ceramica, stampe e tessuti. «Sono utensili per le attività pratiche e astratte di tutti i giorni, legati a utili e inutili gesti che si compiono, oggetti-compagni di riti quotidiani» — L'esposizione inaugura oggi e va avanti fino al 23 dicembre.
Un'artigianalità
Un nuovo marchio di design tessile per la casa (e non solo)
Si chiama Hütte, l'ha fondato la designer Raffaella Colutto e «nasce dall’esigenza di fondere in uno diversi linguaggi: quello visuale, subito percepibile, e quello della matematica, la cui bellezza risiede piuttosto nell’astratto».
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Rimboccarsi le maniche col nuovo numero di Pressing Matters
La rivista indipendente fatta da — e pensata per — le professioniste e i professionisti della stampa artigianale.
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Un manuale di autosufficienza per studi di design
Un po' manifesto e un po' provocazione, l'ha realizzato il designer Mark van Wageningen di Novo Typo e spiega come far da sé lettere, inchiostri e carta.
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E inoltre
Cardone è un nuovo carattere tipografico disegnato dalla giovane type designer messicana Fátima Lázaro.
È UNO SCOTCH ROMAN CONTEMPORANEO E LO DISTRIBUISCE LA FONDERIA 205TF →
Ossigeno è un podcast in cui il fisico e scrittore Paolo Giordano ha ripercorso con la sua voce, e quella di amici di famiglia, ciò che ha pensato e provato durante la seconda ondata del Covid.
NE PARLA IL NOSTRO FEDERICO DEMARTINI →
Una mappa per capire i potenziali scenari di temperatura e umidità in base all'innalzamento globale della temperatura 🥵
QUANTI GIORNI DI CALDO CI ASPETTANO? →
Dagherrotipi di cercatori d'oro nella California degli anni '50 dell'800 ⛏️
SGUARDI, BARBE, RICCIOLI E CAPPELLI →
Il museo online dei fallimenti [via Minimarketing] 😔
TRA PRODOTTI E SERVIZI CHE NON HANNO AVUTO IL SUCCESSO CHE CI SI ASPETTAVA →
Una celebrazione (e un video-saggio) sui titoli di testa 🍿
CHE ORMAI “SKIPPIAMO” TUTTI →
Una lunga chiacchierata tra il Centro Studi Edizioni del Frisco e l'art director e designer Maurizio Ceccato 💬
SU GRAFICA ED EDITORIA →
Un lungo articolo d'opinione sui font “sessisti” ♂️♀️
FIRMATO DAL TYPE DESIGNER KRIS SOWERSBY SU IT'S NICE THAT →
Momento WTF con i Lego 🤯
COME AVRÀ FATTO? →
Bonus Casa di Juan Eduardo Cirlot*
I mistici hanno tradizionalmente considerato l'elemento femminile dell'universo in forma di arca, casa o recinto; o anche come giardino chiuso. Un altro simbolismo associa queste forme al contenitore della sapienza, ovvero alla tradizione stessa. Il simbolismo architettonico, del resto, ha nella casa uno dei suoi esempi, sia in generale, sia nel significato specifico di ogni struttura ed elemento che la compongono. Tuttavia nella casa, per il suo carattere di dimora, si produce spontaneamente una forte identificazione con il corpo e il pensiero umani (o la vita umana), come hanno verificato gli psicoanalisti. Ania Teillard lo spiega affermando che nei sogni noi ricorriamo all'immagine della casa per rappresentare gli strati della psiche. La facciata allude al lato manifesto dell'uomo, alla personalità, alla maschera. I diversi piani si collegano al simbolismo della verticalità e dello spazio. Il tetto e il piano superiore corrispondono, nell'analogia, alla testa e al pensiero, e alle funzioni consce e direttive, mentre la cantina rimanda all'inconscio e agli istinti (come nella città le fogne). La cucina, dove vengono trasformati gli alimenti, può significare il luogo o il momento di una trasformazione psichica in senso alchemico. Le varie stanze e le sale comuni hanno ciascuna un significato in base alla loro funzione. La scala è il tramite che unisce i diversi piani psichici, e il suo significato fondamentale cambia a seconda che sia vista come una scala che sale o che scende. Inoltre, come dicevamo, vi è corrispondenza fra la casa e il corpo umano, soprattutto per quanto riguarda le aperture, come già sapeva Artemidoro di Daldi.
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* Dal Dizionario dei simboli, edito da Adelphi.
Juan Eduardo Cirlot (Barcellona, 1916-1973) fu un poeta, compositore, critico d'arte e iconografo. Prese parte al surrealismo e al dadaismo e studiò a lungo la simbologia. La prima edizione del suo Dizionario uscì nel 1958 e continuò a lavorarci fino al 1969.