Giochi erotici, settimane corte e festival in altitudine
un magazine online di cultura visiva — dal 2006
Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
❉ a Brunico c'è un museo, il Lumen, a 2275 metri di altezza;
❉ secondo una leggenda, nel'600, a Venezia, grazie a un miracolo della Madonna, la peste venne imprigionata in una pietra color rosso porpora, che si può ancora vedere tra Calle Zorzi e Corte Nova;
❉ le insegne di Abbey Road, a Londra, sono luogo di pellegrinaggio per via dei Beatles. Le targhe vengono regolarmente riempite di scritte e vengono spesso sostituite (nonché rubate!);
❉ nel 1990 la scrittrice, scienziata e filantropa britannica Shirley Sherwood ha acquistato un'opera di arte botanica. Da allora non ha più smesso e ha costruito una delle più grandi collezioni di arte botanica contemporanea, con oltre 1000 pezzi;
❉ «Il realismo sociale raramente funziona bene in un contesto di musica pop, ma The Message è un grido di frustrazione e disperazione assolutamente convincente che non può essere ignorato»: così il New York Times salutava, nel 1982, l'uscita dell'album di debutto di Grandmaster Flash;
❉ tra i paesi dell’OCSE, il maggior numero di ore di lavoro all’anno le fanno in Messico (2124 ore, dati 2020), mentre chi ne lavora di meno sono le tedesche e i tedeschi (1332). Noi in Italia siamo a 1559.
Delle leggende veneziane
«Un tour insolito tra calli, campielli e sestieri, che in passato sono stati teatro di eventi inspiegabili, fatti di sangue, incontri inaspettati e apparizioni misteriose». Per la sua tesi di laurea, il giovane designer e illustratore Federico Artuso ha realizzato una guida illustrata sui misteri e le leggende di Venezia.
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Si intitola Leggende Salmastre ed è un libro “double face”.
Dei viaggi
A Londra, a vedere le insegne delle strade
Una mappa, nata dalla collaborazione tra il designer Alistair Hall e l'editore Blue Crow Media, propone un itinerario in 50 tappe attraverso le più interessanti targhe e insegne toponomastiche della metropoli britannica.
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A Milano, a ritrovare i luoghi autentici
Una guida ai “posti sinceri” di Milano, nata dall'omonimo account Instagram fondato nel 2018 per mappare bar, osterie, bocciofile, trattorie e circoli in via di estinzione.
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A Brunico, per la prima edizione del Ripido Illustration Festival
La nostra Giulia Ficicchia ha intervistato l’ideatrice Giulia Neri e la curatrice Camilla Mineo.
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Un gioco piccante
Un mazzo di carte: su ciascuna carta una fantasia erotica. Chi lo acquista regala la carta al partner o alla partner con l'impegno di soddisfare quella fantasia quando la carta sarà “giocata”.
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Ideato dall'art director e illustratrice Maira Passuello, il Sex Carnet si può personalizzare in base a ciò che accende di più il proprio desiderio.
Una settimana corta
Lavorare meno per lavorare meglio
Un corto d’animazione vagamente psichedelico per una campagna che prova a lanciare in tutto il mondo sperimentazioni della “settimana corta” di quattro giorni.
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Dei manoscritti antichi
Nato a partire da una collezione privata dell'800, il Walters Art Museum di Baltimora conserva più di 40.000 opere, che coprono un arco temporale che va dal paleolitico e arriva agli inizi del XX secolo. La maggior dei pezzi è stata digitalizzata ed è dunque fruibile liberamente online.
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Tra i tanti tesori è particolarmente affascinante la collezione di manoscritti.
Un concorso
Rivolto ai giovani talenti dell'arte botanica
La Young Botanical Artist Competition 2022 è organizzata dai Kew Gardens e dalla Shirley Sherwood Collection. Possono partecipare artiste e artisti da tutto il mondo, dai 16 ai 25 anni.
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Come ogni lunedì
È una rubrica a cura della giovane illustratrice e tatuatrice Alessandra Bruni, che ogni settimana illustra una notizia della settimana precedente.
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E inoltre
❉ 5 albi illustrati su re, capi e presidenti 👑
Li consiglia il nostro Davide Calì ☞
❉ La casa newyorkese di Greta Garbo è in vendita 💰
Se ti avanzano 7 milioni di dollari ☞
❉ 42 album che hanno fatto la storia dell'hip-hop in un poster 🎤
Ciascun disco è rappresentato come un francobollo, con grafiche minimali ☞
❉ Il misterioso culto di Abraxas e il suo legame col tamburo 🪘
Su L'Indiscreto un estratto dal libro Abraxas: la magia del tamburo di Igor Caputo ☞
❉ C'è un podcast con le barzellette di Berlusconi 😬
Ed è assolutamente cringe ☞
❉ Nicolò Porcelluzzi racconta la storia della seminale rivista Frigidaire in un podcast 🧊
FRIGO!!! ☞
❉ Una bilancia virtuale per pesare l'impronta climatica di alcuni cibi ⚖️
Ad esempio patate (0,3 kg di gas serra per chilo di prodotto) contro bistecche di manzo (31,8!) ☞
❉ Raccontare il dramma della deforestazione mettendo a bagno nell'acido delle foto di foreste tropicali 🪚
Deforest, un video ☞
❉ Un archivio con centinaia di migliaia di foto anonime scattate a Pechino tra il 1985 e il 2005 📸
Beijing Silvermine ☞
Bonus Diecimila Śiva danzanti* di Carlo Rovelli
Ho una passione per Anassimandro, il filosofo greco vissuto ventisei secoli fa che ha capito che la Terra galleggia nello spazio, appoggiata sul nulla. Conosciamo il pensiero di Anassimandro attraverso altri che ne hanno parlato, ma resta un frammento dei suoi scritti, uno solo. Questo:
Le cose si trasformano l’una nell’altra secondo
necessità e si rendono giustizia
secondo l’ordine del tempo.
«Secondo l’ordine del tempo» (κατὰ τὴν τοῦ χρόνου τάξιν). Di uno dei momenti sorgivi della scienza della natura non ci restano che queste parole oscure dalla risonanza arcana, questo appello all’«ordine del tempo».
Astronomia e fisica sono cresciute seguendo l’indicazione di Anassimandro: comprendere come i fenomeni avvengano secondo l’ordine del tempo. L’astronomia antica ha descritto i movimenti degli astri nel tempo. Le equazioni della fisica descrivono come cambiano le cose nel tempo. Dalle equazioni di Newton che fondano la dinamica a quelle di Maxwell che descrivono i fenomeni elettromagnetici, dall’equazione di Schrödinger che descrive come evolvono i fenomeni quantistici a quelle della teoria quantistica dei campi che descrivono la dinamica delle particelle subatomiche, l’intera nostra fisica è scienza di come le cose evolvono «secondo l’ordine del tempo».
Per antica convenzione, indichiamo questo tempo con la lettera t (tempo inizia per «t» in francese, inglese e spagnolo, ma non in tedesco, arabo, russo o cinese). Cosa indica t? Indica il numero che misuriamo con un orologio. Le equazioni ci dicono come cambiano le cose, man mano che passa il tempo misurato da un orologio.
Ma se orologi diversi indicano tempi diversi, come abbiamo visto sopra, cosa indica t? Quando i due amici si ritrovano dopo aver vissuto uno in montagna e l’altro in pianura, gli orologi che hanno al polso segnano tempi diversi. Quale dei due è t? Gli orologi in un laboratorio di fisica vanno a velocità diverse, se uno è sul tavolo e l’altro per terra: quale dei due segna il tempo? Come descrivere lo sfasamento relativo dei due orologi? Dobbiamo dire che l’orologio per terra rallenta rispetto al vero tempo misurato sul tavolo? O che l’orologio sul tavolo accelera rispetto al vero tempo misurato per terra?
La domanda è priva di senso. È come chiedersi se sia più vero il valore della sterlina in dollari o il valore del dollaro in sterline. Non c’è un valore vero, ci sono due monete che hanno valori una rispetto all’altra. Non c’è un tempo più vero. Ci sono due tempi, segnati da orologi reali e diversi, che cambiano uno rispetto all’altro. Nessuno dei due è più vero dell’altro.
Anzi, non ce ne sono due di tempi: ce ne sono legioni. Un tempo diverso per ogni punto dello spazio. Non c’è un solo tempo. Ce ne sono tantissimi.
Il tempo indicato da un particolare orologio, misurato da un particolare fenomeno, in fisica si chiama «tempo proprio». Ogni orologio ha il suo tempo proprio. Ogni fenomeno che accade ha il suo tempo proprio, il suo proprio ritmo.
Einstein ci ha insegnato a scrivere equazioni che descrivono come evolvono i tempi propri uno rispetto all’altro. Ci ha insegnato come calcolare la differenza fra due tempi.
La singola quantità «tempo» si frantuma in una ragnatela di tempi. Non descriviamo come il mondo evolve nel tempo: descriviamo le cose evolvere in tempi locali e i tempi locali evolvere uno rispetto all’altro. Il mondo non è come un plotone che avanza al ritmo di un comandante. È una rete di eventi che si influenzano l’un l’altro.
Così dipinge il tempo la teoria della relatività generale di Einstein. Le sue equazioni non hanno un tempo, ne hanno innumerevoli. Fra due avvenimenti, come il separarsi e il rincontrarsi di due orologi, la durata non è unica. La fisica non descrive come evolvono le cose «nel tempo». Bensì come evolvono le cose nei loro tempi e come evolvono «i tempi» l’uno rispetto all’altro.
Il tempo ha perso il primo strato: la sua unicità. In ogni luogo, il tempo ha un ritmo diverso, un diverso andare. Intrecciano danze a ritmi diversi, le cose del mondo. Se il mondo è retto da Śiva danzante, di Śiva danzanti ce ne devono essere diecimila, una grande danza comune, come un quadro di Matisse...
* Estratto dal saggio L'ordine del tempo, di Carlo Rovelli, Adelphi, 2017.
Rovelli (1956) è un fisico specializzato nella teoria della gravità quantistica a loop e un saggista celebre in tutto il mondo per le sue opere di divulgazione scientifica.