Antichi libri, donne afghane, guerra e storia queer
un magazine online di cultura visiva — dal 2006
Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
❉ per riempire la sua casa di disegni, Sam Cox — in arte Mr Doodle — ha usato 900 litri di vernice bianca, 401 bombolette di vernice spray nera, 286 bottiglie di vernice nera da disegno e 2296 punte di pennarello;
❉ dentro al territorio urbano di San Francisco c'è una vera e propria foresta, la Sutro Forest;
❉ «quello che mi interessa — dice il fotografo Gregory Crewdson — è quel momento di trascendenza in cui si viene trasportati in un altro luogo, in un mondo perfetto e immobile»;
❉ in Afghanistan il governo Talebano vieta alle donne perfino di mettersi il profumo;
❉ «non so se ci si libera prima degli stereotipi o dell’omofobia, non vedo le due cose così distanti, perché quando uno ha degli stereotipi vuol dire che assume delle cose che non sono reali, e sono proprio quelle cose che non sono reali che fanno scattare l’odio, la violenza e simili. Bisognerebbe sbarazzarsi di tutte e due in un colpo solo» sostiene l'illustratore Gianluca Sturmann;
❉ a fine '800 l'artista tedesco Alastair diceva di essere un barone (ma non lo era) e mise in giro la voce di essere frutto dell’unione illegittima tra un passionale principe bavarese e un bella ragazza irlandese;
Una collezione
La Baldwin Library of Historical Children’s Literature, in Florida, ospita una collezione di decine di migliaia di libri per l'infanzia. Sono oltre 7000 quelli digitalizzati e si possono sfogliare o scaricare gratuitamente.
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Tra le tante “chicche” ci sono molteplici versioni di classici come Pinocchio, Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, i romanzi di Verne, le favole di Esopo o quelle dei Grimm.
Un tesoro d'archivio
Una Carmen decadente
Le illustrazioni che agli inizi nel '900 l'enigmatico artista tedesco realizzò per un'edizione della novella da cui Bizet trasse la storia per la sua famosa opera.
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Una guida al mondo queer
«Portare alla luce delle storie che magari sono dimenticate o che magari le scuole o la narrazione a cui siamo soggetti e soggette non ci portano. Per noi è stato il tentativo di creare qualcosa di corale, che andasse ad implementare quelle lotte. Okay Stonewall, però forse riusciamo ad ampliare l’immaginario della nostra comunità se raccontiamo di uno scienziato trans, se raccontiamo di Darwin sotto un altro aspetto, se parliamo di un’attivista trans italiana come Marcella Di Folco».
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Giulia Ficicchia ha intervistato Barbara Orlandini e Gianluca Sturmann, autrice e illustratore del libro Ovunque, esplorazioni cromatiche del mondo queer.
Delle grida che risuonano dai muri di Bologna
Pane, lavoro e libertà
Il nuovo progetto di CHEAP, in collaborazione con l'organizzazione WeWorld, porta per una centralissima via della città il coraggio, le proteste e la disperazione delle donne e delle bambine afghane, lanciando un monito anche a noi.
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Un costruire una nuova realtà
È ciò che fa Gregory Crewdson, tra i maggiori esponenti della cosiddetta staged photography, che per ogni scatto mette in piedi un set degno di un film.
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In anteprima mondiale, a Torino, è in mostra l'ultima parte della sua trilogia, insieme alle altre due serie.
Degli luoghi
Della memoria
L'artista costaricano Edo Brenes ha pubblicato con Bao Publishing un graphic novel autobiografico in cui ricostruisce la storia della sua famiglia.
Si intitola Cartoline da Limón.
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D'elezione
Il regista statunitense Ryan Scura ha dedicato alla sua San Francisco una video-lettera d'amore, che mostra le molte anime della città.
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Come ogni lunedì
Periodicamente si parla di neet, neologismo inglese che definisce quei giovani, di età compresa tra 15 e 29 anni, che non studiano e non lavorano. La media europea è del 13,1% mentre in Italia, secondo l’Istat, sarebbero il 23,1%
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E inoltre
❉ L'artista britannico Mr Doodle ha acquistato una grande casa, l'ha dipinta interamente di bianco e poi ha passato due anni a riempire ogni superficie orizzontale e verticale coi suoi disegni 🖌
Un video mostra tutto il lavoro fatto ☞
❉ Il regista d’animazione Steve Cutts ha raccontato attraverso un cortometraggio la storia dell'umanità come una storia di continue guerre, combattute con tecnologie sempre più avanzate 🤼
E i protagonisti sono due ominidi scimmieschi ☞
❉ Meglio tè o caffè?
Una foglia e un chicco si scontrano sul ring ☕️
In un articolo del Washington Post pieno di infografiche ☞
❉ Un contatore ti dice quanti giorni sono passati dall'ultimo evento più o meno catastrofico, naturale e non 🌪
Dai più piccoli terremoti alle eruzioni vulcaniche, dagli incidenti nucleari agli asteroidi che annientano la vita ☞
❉ The Salt of the Earth 🧂
Una spettacolare serie fotografica di Tania De Pascalis e Tiago Marques ☞
❉ Urano e Nettuno — i due giganti azzurri — sono pianeti che nascondono ancora misteri 🔭
Ne parla Massimo Sandal su Il Tascabile ☞
❉ Ispirarsi a Malevič 🔳
Coi rifiuti di plastica trovati in spiaggia ☞
❉ 5 tra le migliori copertine di libri del 2021 📒
E come sono nate: se ne parla su Eye on Design ☞
❉ Una semplice guida visiva alle varie tipologie di piegature dei fogli di carta e cartoncino, per edizioni, dépliant, ecc. 📄
È un pdf, e ci si arriva dal (nuovo) blog di Present & Correct ☞
❉ TypeTogether sta avviando una ricerca internazionale sull'insegnamento della scrittura a mano dell'alfabeto latino ✍️
Ci si può candidare per una breve intervista su questo tema, e l'invito è rivolto a chi insegna e chi fa design e calligrafia ☞
Bonus Lo ἄπειρον* di Paolo Zellini
Ci sono prove dell’esistenza dell’infinito? Aristotele ne elenca alcune: il tempo (che è manifestamente infinito), la divisione delle grandezze; ma sussistono ragioni anche più profonde che consentono di non ridurre l’infinito a pura immaginazione: «solo se è infinita la fonte da cui è tolta ogni cosa generata non vengono mai meno generazione e distruzione» argomenta Aristotele. «Inoltre, ogni cosa limitata trova il suo limite sempre rispetto a un’altra cosa, con la conseguenza che non ci sarà più limite se sempre una cosa deve essere limitata da un’altra. Ma soprattutto il motivo principale e che produce una difficoltà comune a tutti è che, siccome non sono mai pienamente esauriti nel pensiero se il numero e le grandezze matematiche e tutto quel che c’è oltre i cieli pare che siano infiniti».
La difficoltà inerente all’infinito consiste perciò nella sua inesauribilità: ciò che è infinito (Aristotele allude all’esempio dell’insieme dei numeri) non può mai essere presente nella sua totalità nel nostro pensiero. Questa proprietà dell’infinito (cioè dell’ἄπειρον) lo caratterizza al punto da poter costituire una sua prima definizione: si può cioè affermare che un qualsiasi insieme di oggetti è illimitato nel caso in cui, volendo individuarne ad uno ad uno tutti gli elementi, non si riesce a formarne un tutto, perché ci sarà sempre e in ogni caso qualche elemento che non avremo considerato. Ad esempio, se consideriamo i numeri interi, essi formano un insieme infinito perché potremo contarne un numero arbitrariamente grande senza mai raggiungere un limite al di là del quale non ci siano altri numeri che non abbiamo ancora contato. «L’infinito (ἄπειρον)» scrive Aristotele «non è ciò al di fuori di cui non c’è nulla, ma ciò al di fuori di cui c’è sempre qualcosa». L’illimitato non può dunque in nessun caso essere riguardato come un tutto completo: ciò che è completo ha una fine e la fine è un elemento limitante, mentre l’ἄπειρον indica appunto, per suo significato intrinseco, l’assenza di ogni limite.
* Estratto dal primo capitolo del saggio Breve storia dell'infinito, di Paolo Zellini, Adelphi, 2021.
Zellini (1946) è un matematico e saggista italiano. Nei suoi libri evidenzia spesso l'intimo legame i numeri, la filosofia, la religione e la ritualità.