Catania, Palermo, fiori, font e lana
un magazine online di cultura visiva — dal 2006
Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
❉ la prima opera lirica in lingua olandese si intitolava Senza spie e vino non può esserci l’amore e venne scritta da un anatomista;
❉ ogni 25 minuti una quantità di petrolio equivalente a quella che potrebbe essere contenuta in una piscina olimpionica viene utilizzata per realizzare indumenti sintetici;
❉ le foglie cadute di certi alberi tropicali sempreverdi vivono anche decine di anni;
❉ il grande designer Ettore Sottsass aveva una casa a Filicudi, nelle Eolie. Passava lì ogni estate insieme a sua moglie Barbara Radice, lavorando immerso nella natura, sviluppando progetti, scrivendo e fotografando;
❉ la Vespa Piaggio nacque lo stesso anno in cui debuttò il Totocalcio;
❉ «la rotativa chiudeva intorno a mezzogiorno» racconta il fotografo Fabio Sgroi dei suoi anni al quotidiano L'Ora, «e dato che il giornale usciva nel primo pomeriggio, per coprire gli articoli dei giornalisti bisognava precipitarsi sul posto. Subito dopo si entrava in camera oscura a sviluppare i negativi; una volta asciutti, si stampavano le foto in carta politenata, formato 13×18, e si consegnavano al più presto in sede, a volte ancora bagnate».
Dei momenti che hanno fatto l'Italia
L'agenzia creativa pugliese Push Studio ha realizzato per l'azienda Garofoli un calendario illustrato con alcuni dei momenti chiave che hanno contribuito a costruire l’identità culturale, estetica e sociale del nostro paese.
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Dalla prima trasmissione tv alla nascita della Vespa, dall'esordio del Carosello al debutto del Totocalcio.
Un viaggio in Sicilia
La Catania di Sottsass
Negli anni '90 il designer frequentò spesso la città ai piedi dell'Etna insieme a sua moglie, scattando numerose fotografie, gran parte delle quali finora inedita e in questi giorni in mostra presso il Castello Ursino.
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Palermo anni '90 nelle foto di Fabio Sgroi
Il fotografo siciliano lavorò al quotidiano L'Ora dal 1985 al 1988 e un nuovo libro di Union Editions raccoglie parte degli scatti, tra cadaveri e auto crivellate di proiettili, bare e folle radunate ai funerali o a curiosare sul luogo di un crimine.
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Una lite tra anatomisti del '600
Attorno a un centinaio di splendide tavole anatomiche si scatenò una piccola guerra tra un chirurgo e anatomista dei Paesi Bassi e un suo collega britannico, che pubblicarono due atlanti anatomici quasi identici a distanza di pochi anni, alla fine del '600.
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L'uno accusò l'altro di plagio e volarono parole di fuoco.
Della natura
Celebri opere d'arte, ricreate coi fiori
La floral designer britannica Harriet Parry “traduce” capolavori più o meno conosciuti in boccioli, foglie, tessuti e altri oggetti, creando composizioni che ne riprendono le forme, i colori e le atmosfere.
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Alla scoperta degli alberi
Un libro — firmato dal segretario della Botanic Gardens Conservation International Paul Smith — mostra e racconta gli alberi con un viaggio attraverso la storia, la biologia, il design, la letteratura e l’architettura.
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Una lavorazione
Woolmark, l'autorità internazionale che assegna la celebre certificazione Pura lana vergine, ha prodotto un filmato che spiega in maniera semplice ma anche molto dettagliata tutto il processo di produzione della lana merino.
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Dalla 🐑 al 🧶.
Dei caratteri
208 nuovi font
Come ogni anno, da sei anni a questa parte, è uscito lo Yearbook of Type della casa editrice tedesca Slanted.
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Come ogni lunedì
Tra chi considera i migranti naufraghi e chi turisti, chi le ONG organizzazioni umanitarie e chi scafisti di clandestini, si accende il dibattito politico in un far west interpretativo delle norme di non facile soluzione.
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E inoltre
⚽️ Un'animazione per ricordare gli operai morti per mettere in piedi la Coppa del Mondo del Qatar e raccogliere fondi per i lavoratori migranti e le famiglie di coloro che sono morti.
Ci sono quelli che cadono e si rialzano (i calciatori) e quelli che quando cadono non si rialzano più (gli operai) ☞
📚 Un piccolo villaggio del Delaware con soli 400 abitanti e ben 8 librerie.
Il paradiso di lettrici e lettori ☞
📖 I migliori libri del 2022 secondo il New Yorker.
Una lista luuuuuunghissima ☞
✉️ La nostra Giulia Ficicchia ha lanciato una sua newsletter su Substack.
Da maneggiare con curiosità ☞
🫖 Teiera e tazze di KID A MNESIA dei Radiohead.
Per la pausa delle cinque ☞
💈 La più antica frase mai scritta con un alfabeto che sia stata finora ritrovata.
È stata incisa su un pettine e parla di pidocchi ☞
👇 Un piccolo gioco online che dà dipendenza e nel frattempo ti allena alla dattilografia rapida.
Ztype ☞
Bonus Se dovessi organizzare una scuola di design * di Ettore Sottsass
Sono finalmente riuscito a pensare a quello che farei se dovessi organizzare una scuola di design:
1) farei studiare il greco e se c'è tempo anche il sanscrito. Sono due lingue che non ho imparato ma che mi mancano molto. Le più belle storie, le più belle poesie, le più ansiose filosofie sono scritte in quelle lingue. Specialmente farei studiare i presocratici e i suggerimenti orientali.
2) Farei un corso di fotografia, per imparare a guardare il mondo e le cose, per imparare a fissare le immagini, cioè a staccarsi dalle cose, metterle in una specie di archivio per imparare a leggere luci e ombre e alla fine, per imparare a leggere quanto veloce è il tempo che passa.
3) Farei corsi di antropologia, sociologia, di etnografia e di linguistica della figurazione. Cercherei di capire come cambia, nella storia, il «senso» delle forme, delle cose, il senso dei colori, e il senso della collocazione delle cose nella vita quotidiana. Per esempio mi piacerebbe che i giovani potessero esercitarsi sulle metafore delle figure, delle materie e dei colori, nell'uso che ne fanno i ricchissimi, i poveri e i piccolo-borghesi contemporanei.
4) Parlerei di moda come sistema complicato per autodisegnarsi.
5) Farei corsi sui sensi. Porterei gli studenti a provare condizioni estreme di calore, di suoni, di colori, ecc.
6) Parlerei della struttura culturale storica, dei cibi. A lungo cercherei di spiegare che cosa è la cucina mediterranea proletaria, quella cinese imperiale, quella francese reale, ecc.
7) Proporrei matematiche complicatissime, e sarebbe bello se i teoremi fossero recitati a memoria, così si distruggerebbe un po' la vecchia idea che le matematiche si avvicinano alla verità.
8) Porterei gli studenti a vedere case abbandonate, boschi con la nebbia, o con la pioggia, fiumi immensi e torrenti terrificanti, deserti e vulcani.
9) Ci dovrebbe essere uno molto bravo che spieghi la storia della matematica, delle teorie scientifiche, e della filosofia della scienza.
10) Naturalmente ci dovrebbero essere corsi a proposito delle practicalities come l'uso dei computer, plotter, fotocopie, fax, ecc., e di varie più o meno sofisticate tecnologie. Ma in questo senso ci dovrebbero anche essere corsi sull'uso delle matite, delle penne, dei colori, degli inchiostri, delle carte e così via.
11) I discorsi riguardo all'erotismo, alla sessualità, al sesso e alle tecniche corrispondenti li distribuirei dappertutto.
* Estratto dal capitolo Weimar, 1993 (testo della conferenza alla Hochschule für Architektur und Bauwesen di Weimar, 19 novembre 1993), raccolto in Di chi sono le case vuote?, di Ettore Sottsass, a cura di Matteo Codignola, Adelphi, 2021
Sottsass (1917 - 2007) è stato uno dei più grandi architetti e designer italiani. Ha progettato oggetti, mobili, case e villaggi. Ha fondato il gruppo Memphis e la rivista Terrazzo. Ha disegnato il primo elaboratore elettronico italiano e vinto quattro volte il prestigioso Compasso d'Oro.