Lettere ricamate, vetro intagliato, influenze, amori e piante
Dai rifiuti spaziali a un'idea di illustrazione
Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
«Può succedere che i primi diventino gli ultimi e che gli ultimi siano a loro volta i primi. Quattrocento anni fa, cosa eravamo noi stessi, in termini di gusto, nella maggior parte delle belle arti? Quelli che Voltaire chiamava “i Welches” [che si può tradurre come “i barbari”, ndr]. Gli italiani, al contrario, hanno avuto la palma. La ruota della fortuna ha girato: l’Italia non conta più nelle belle arti, musica esclusa, salvo il suo passato, e il primo posto è toccato a noi. Non c’è, in questa inversione di tendenza, una lezione eloquente del destino che ci potrebbe essere riservato se smettessimo di impegnarci?» disse l’architetto e decoratore francese Édouard Guichard in un discorso all’Union centrale des beaux-arts appliqués à l’industrie;
nel 1871, quando conquistarono l’Alsazia e della Lorena, i tedeschi cercarono di liberare Strasburgo dall’influenza francese puntando anche sull’arte e sulla formazione: in pochi anni aprirono il Museo delle Arti Decorative e la Scuola di Arti Decorative;
influire significa letteralmente “scorrere dentro”, “introdursi”;
per secoli, in Giappone, il vetro fu adoperato pochissimo: era considerato un bene di lusso, molto delicato e poco adatto all’uso quotidiano;
«I Paesi dell’Est mi avrebbero pagato in rubli, depositando le mie parcelle in una loro banca. Come li avrei poi recuperati era affar mio. I giapponesi erano troppo restrittivi: avrei dovuto pensare in giapponese, la qual cosa implicava qualche difficoltà. I francesi mi hanno invece chiesto un tipo di illustrazione molto sciocca e banale: trovavano i miei lavori “poco infantili”» raccontò l’illustratrice Elena Pongiglione, scomparsa lo scorso dicembre.
Una natura che ispira
tesori d’archivio • arte • pattern
Alla fine dell’800, Anton Seder fu nominato primo direttore della neonata Scuola di Arti Decorative di Strasburgo.
Artista dai molti talenti, qualche anno prima aveva pubblicato un libro dedicato alle decorazioni a tema botanico.
☞ Si intitola Die Pflanze in Kunst und Gewerbe e molte delle tavole si possono scaricare gratuitamente.
Delle lettere
tesori d’archivio • tipografia
Fondatore della Société du progress de l’art industriel, un’associazione che si proponeva di rivendicare i diritti di coloro che lavoravano nel mondo delle arti applicate, Édouard Guichard fu uno dei padri del modernismo francese.
☞ Tra i suoi vari libri spicca Les petits alphabets du brodeur, pubblicato nel 1880 e pieno di lettere “ricamate”.
Un’arte giapponese
video • vetro • giappone
L’Edo-kiriko è l’arte tradizionale giapponese di intagliare il vetro.
Nel suo sviluppo c’è anche l’inaspettato “zampino” di un artista inglese di origine boema.
☞ In un video si vedono tutte le fasi del lavoro.
Un’idea di illustrazione
illustrazione • interviste
«Adesso ci sono materiali straordinari, ci sono pennarelli che sono la fine del mondo. Quando ho cominciato avevamo i pennelli di martora che costavano cari. Comprarsi un pennello di martora voleva dire saltare un paio di pasti. E poi c’era l’inchiostro di china. C’era la marca Pelikan, o qualcosa del genere, che però non copriva abbastanza, allora mi ricordo che facevamo bollire l’inchiostro di china con lo zucchero».
☞ Davide Calì ricorda — con un’intervista realizzata qualche anno fa — l’illustratrice genovese Elena Pongiglione, scomparsa lo scorso dicembre.
Un desiderio ferino
animazione • video • eros
«Volevo fare un film in cui chiunque potesse ritrovarsi, indipendentemente dalla propria provenienza o dall’orientamento sessuale. Un film in cui potersi identificare davvero con i personaggi e, facendo appello alle sensazioni primitive, esplorare un po’ i propri impulsi».
☞ Il corto animato del regista belga Leoluna Robert-Tourneur [NSFW].
Una vecchia notizia
lazy news • illustrazione
Lazy News è la nostra nuova rubrica dedicata a notizie di ieri che forse possono aiutarci a capire l’oggi.
Curata da Davide Calì, è illustrata da Emanuela Carnevale, in arte Brodino Digitale.
☞ La prima puntata è dedicata ai rifiuti spaziali.
Un amore e un amare
cinque • libri • illustrazione
La rubrica Cinque presenta una puntata speciale per San Valentino con 10 titoli da regalarvi, regalare o farvi regalare.
☞ Sono albi illustrati a tema “amore”.
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☞ La rivista dedicata alle arti della stampa.
🖼️ Dipingere con la plastilina.
☞ Un filmato del 1958 dagli archivi di British Pathé. Protagonista: una signora ottantenne.
🪑 Chairs.
☞ Una serie illustrata di Thomas Hedger.
✏️ Per figlie, figli, nipoti, ecc.
☞ Delle mini-animazioni analogiche semplicissime da realizzare.
😵💫 152 illusioni ottiche e fenomeni visivi.
☞ Dimostrazioni e spiegazioni.
🎨 Meditare coi colori.
☞ Un video del MoMA, realizzato con la “meditation artist” Dora Kamau.
❄️ Un time-lapse invernale.
☞ Girato nel corso di 5 anni (!) tra lo stato di New York, USA, e Montreal, in Canada.
🪼 Come nascono le meduse.
☞ E sopratutto: come sono fatte, da piccole?
・ È appena finita la prima stagione di Puntino.
☞ Se non avete ancora ascoltato questo podcast, fatelo.
🎼 «In un tempo storico in cui il massimo desiderio collettivo sembra essere quello di esprimere la propria opinione sempre e comunque, il Festival di Sanremo diventa il campo da gioco perfetto per farlo selvaggiamente tutti quanti per una settimana intera, con in più l’aggravante di una percezione di inoffensività: in fondo il Festival non è guerra, non è salute, non è nemmeno, apparentemente, politica, insomma, a straparlarne per qualche giorno, pare, non si fa male a nessuno».
☞ Su Lucy, Giulia Cavaliere si chiede: A chi interessa ancora Sanremo?
🎤 A proposito di musica: il live della meravigliosa Daniela Pes.
☞ Sempre su Lucy.
Bonus
Sulla Qualità1
di Wendy K. Pirsig
Una gelida sera di Capodanno del 1980, dopo il tramonto, mio marito Robert Pirsig e io ci fermammo in un casinò nei pressi di Carson City, Nevada. Viaggiavamo verso est da San Francisco dopo il funerale del figlio di Bob, Chris, ucciso durante una rapina sei settimane prima, a ventitré anni.
Il casinò ci servì una cena decente a un buon prezzo, e questo ci rinfrancò un po'. Bob raccontò dei bei tempi in cui lui e la sua prima moglie, Nancy, lavoravano come croupier in un casinò di Reno. Era il 1954, l'anno in cui si erano sposati.
Quella sera, a vacanze finite, il locale era tranquillo. Bob decise di giocare a keno, la lotteria cinese, il gioco che aveva gestito ventisei anni prima. Prese lo speciale pennello inchiostrato cinese e marcò la combinazione CHRISTOPHER
sulla tabella, un foglietto quadrato tipo carta da giornale con i numeri in riquadri arancioni. Con gesti che sembravano ancora familiari, tracciò dei segni simili a piccole vele.
«Quando facevo il croupier del keno, fare quei segnetti era un modo per trovare la Qualità nel mio lavoro» disse.
Allo sportello una giovane cassiera dal viso rotondo e simpatico ricopiò la nostra giocata col suo pennello.
Come Bob, segnò i numeri con certi triangolini. Scrisse nel suo stile $1.00, la cifra che avevamo puntato, e 9, il numero dei riquadri contrassegnati. Poi ci sorrise affabilmente. Provammo a vincere 50.000 dollari e perdemmo. Ma ci sentivamo meglio di quando eravamo arrivati.
Restammo qualche minuto a guardare i croupier del blackjack prima di raggiungere il nostro motel. Tutti distribuivano le carte con movimenti fluidi, ipnotici.
«Come la croupier del keno. Ognuno trova la Qualità svolgendo il proprio lavoro» disse Bob mentre uscivamo.
Faceva spesso commenti di quel tipo. La Qualità era il suo chiodo fisso.
Estratto dall’introduzione di Sulla Qualità, di Robert M. Pirsig, Adelphi, 2024.
Pirsig (1928 – 2017) è stato uno scrittore e filosofo statunitense, ideatore della Metafisica della Qualità.
Il suo primo romanzo, Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta, è diventato un fenomeno letterario e culturale in tutto il mondo.
Sulla Qualità raccoglie lettere, conferenze, saggi, aforismi e appunti personali dello scrittore. L’introduzione è a cura di sua moglie Wendy K. Pirsig, scrittrice e archivista.