Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
la NASA e l’ESA hanno degli archivi online con le toppe di tutte le missioni spaziali;
i quattro ippopotami di Pablo Escobar, scappati dopo la sua morte, oggi sono diventati una colonia di oltre 150 esemplari;
«Ho avuto l’impressione di lasciare l’Occidente per entrare in Oriente; subito il più occidentale dei magnifici ponti sul Danubio, che qui assume profondità ed ampiezza imponenti, ci conduceva tra le tradizioni del regno turco» scrive sul suo diario Jonathan Harker — uno dei protagonisti del romanzo Dracula di Bram Stoker — dopo aver lasciato Budapest;
nel 1958, chiamato a scrivere la prefazione per una brochure Olivetti, il grande architetto Richard Neutra non chiese un compenso in denaro. Volle invece essere pagato con una macchina per scrivere Lettera 22.
Un’utopia
design • libri
Uno sguardo inedito non solo su ciò che usciva dagli stabilimenti Olivetti e dalle tipografie che collaboravano con l’azienda, ma anche su come si lavorava ai prodotti, su tutto ciò che c’era attorno ad essi, sulla feconda rete di connessioni tra grandi menti e abili professionisti, sullo spirito che permeava l’utopia olivettiana.
☞ Olivetti. Storie da una collezione è un meraviglioso volume pubblicato da Ronzani Editore, pieno di immagini, aneddoti e retroscena.
Degli oggetti
design • libri • diy
Il designer francese Pierre Lota spiega e mostra come realizzare 35 pezzi di design per la casa o per l’ufficio.
☞ Sono tutti progetti piuttosto semplici da costruire: se si ha il materiale, serve appena un’ora per ciascuno di essi.
Dei luoghi letterari
mappe • libri • illustrazione
L’artista svedese Martin Thelander da oltre vent’anni illustra mappe, e di recente ha lanciato il progetto Literary Maps, col quale realizza mappe dedicate ad alcuni grandi classici della letteratura.
☞ Le prime uscite sono su Omero, Voltaire, Stevenson, Bram Stoker, Selma Lagerlöf, Virginia Woolf, Mary Shelley e Jane Austen.
Dei giorni
agende • calendari • cancelleria • design
Ogni anno Fedrigoni UK invita decine di talenti britannici del design e dell’illustrazione a disegnare la data di un giorno dell’anno per un’agenda/calendario all’insegna della sperimentazione tra grafica, stampa e nuove tecnologie.
☞ Grazie a software e algoritmi, la nuova Fedrigoni 366 è costituita da tutti pezzi unici, ciascuno differente dall’altro.
Un riprodursi
lazy news • illustrazione
Lazy News è la nostra rubrica dedicata a notizie di ieri che forse possono aiutarci a capire l’oggi.
Curata da Davide Calì, è illustrata da Emanuela Carnevale, in arte Brodino Digitale.
☞ La terza puntata parla degli ippopotami di Pablo Escobar.
Delle missioni spaziali in musica
musica • design
Ispirandosi alle “toppe” delle missioni spaziali, lo studio britannico Dorothy ha realizzato un set che ha come protagonisti dischi e canzoni a tema cosmico.
☞ Si va da due capolavori del 1973, The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd e Life on Mars? di David Bowie, fino a Star Guitar dei Chemical Brothers (2002), passando per Venus as a Boy di Björk (1993), Black Hole Sun dei Soundgarden (1994) e Around the World dei Daft Punk (1997).
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E inoltre
✍️ Arci ha lanciato la call per disegnare i materiali della Campagna di Comunicazione Tesseramento 2024/25.
☞ Primo premio: 8000 Euro.
🐋 Da catalogare sotto “video che danno una certa soddisfazione”.
☞ Togliere 16 anni di polvere dallo scheletro di una balena.
🏗️ Il restauro del tetto di Notre-Dame de Paris.
☞ In stop-motion.
🗽 La metropolitana di New York all’inizio degli anni ‘80.
☞ Tra tag, graffiti, gang e gente che va e torna dal lavoro.
🇰🇮 Come fare enorme pubblicità al proprio paese.
☞ Semplicemente rispondendo a un tweet.
🇦🇶 In Antartide c’è una micronazione indipendente.
☞ Westartica.
☞ A chi interessa il tema consigliamo questo affascinante libro: Atlante delle micronazioni.
🧑🌾 «I diserbanti chimici fecero entrare l’agricoltura italiana nella modernità industriale e una nuvola di 2,4-D sostituì la pulizia manuale delle erbacce. Con la meccanizzazione del lavoro agricolo sparì anche il trapianto manuale del riso. Per questo, anche se avesse voluto (e di sicuro non lo voleva), mia nonna non sarebbe mai più tornata a spendere quaranta giorni china sulle piante, a perdere le unghie con gambe e braccia immerse nell’acqua, mentre zanzare e tafani le cavavano il sangue. Per i padroni era diventato molto più conveniente lasciar lavorare un acido che non dormiva, non mangiava e non scioperava».
☞ Su Il Tascabile, Dario Bassani racconta la storia sociale del 2,4-D, l’erbicida che sostituì le mondine e fu utilizzato come arma biologica in Vietnam.
🤝 Unite è una campagna di un gruppo di scrittrici.
☞ Lanciata «per tenere alta l’attenzione sulla questione e rappresentare con parole esatte tutte le declinazioni della violenza di genere».
🔫 Una video-intervista al grande Stefano Nazzi, ideatore del pluripremiato podcast Indagini.
☞ «Perché siamo ossessionati dal true crime?».
Bonus
Una passeggiata olfattiva urbana1
di Annabel Streets
In un mite mattino di febbraio del 1790, Jean Noël Hallé — professore di medicina e medico privato di Napoleone — lasciò la sua casa parigina per una passeggiata di 10 chilometri sulle rive della Senna. Portò con sé un amico, una cartina e il naso. Dal Pont Neuf, nel centro di Parigi, i due uomini percorsero la Rive droite, attraversando al Quai de la Rapée e tornando lungo la Rive gauche. Mentre camminavano, Hallé si segnava ogni aroma. La sua indagine olfattiva avrebbe cambiato per sempre l’odore di Parigi, avviando la sua transizione verso la fragrante città moderna che oggi conosciamo. E, soprattutto, il dottor Hallé stava facendo la prima passeggiata olfattiva documentata della storia.
Duecentovent’anni dopo, Kate McLean — designer e cartografa — stava passeggiando per Edimburgo, annusando l’aria, quando identificò l’odore distintivo della città. Le venne in mente che le città hanno i loro odori complessi, sfuggenti, spesso effimeri. La sua epifania olfattiva la spinse a intraprendere una nuova carriera come cartografa e artista di paesaggi odorosi. Nello scorso decennio, McLean ha guidato centinaia di “passeggiate nasali” e mappato i paesaggi olfattivi di decine di città, da Amsterdam a New York a Singapore. Mentre McLean camminava e rappresentava gli odori sulle sue cartine fragranti (complete di flaconcini di essenze distillate che riflettevano i paesaggi olfattivi), gli scienziati cominciavano a districare le complessità dell’odore, con risultati sorprendenti.
L’olfatto è la nostra guida costante, la nostra poco decantata ombra. Nell’utero, l’odorato è il primo senso formato di cui disponiamo. Nel primo decennio di vita, svolge un ruolo cruciale nel modo che abbiamo di sperimentare il mondo, e i nostri nasi sono capaci di distinguere miliardi di aromi diversi. Da adulti facciamo ventiquattromila respiri al giorno, assaporando più di mille odori diversi all’ora, grazie ai cinque milioni di recettori olfattivi delle narici. Peccato che in genere siamo tanto indaffarati a guardare e ascoltare che prestiamo poca attenzione all’inebriante infuso in cui viviamo.
Estratto dall’omonimo capitolo di Sul camminare. 52 modi per perdersi e ritrovarsi, di Annabel Streets, add editore, 2023.
Annabel Streets è lo pseudonimo con cui la scrittrice britannica Annabel Abbs (1964) pubblica i suoi saggi.
Considerata tra le migliori romanziere storiche della sua generazione, Abbs ha pubblicato quattro romanzi e due saggi.