Pelé, portici, cacca, tendenze tipografiche e musei della lingua
Dalla fine del femminismo pop alle città calde
Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
parlando della pianura, Ghirri diceva che questa non riesce a prendere un’identità precisa, «restando in equilibrio tra passato e presente, ancora invisibile e inconoscibile, e ciò che ci è dato di sapere, raccontare, rappresentare, non è che una piccola smagliatura sulla superficie delle cose e del paesaggio»;
gli antichi romani non videro mai i cigni neri (originari dell’Australia). In Occidente sono stati scoperti per la prima volta solo nel ‘600;
il Placito di Capua è l’atto notarile considerato il primo documento ufficiale in volgare italiano;
linciaggio, stacanovista, biro e vespasiano sono parole che derivano da nomi propri;
Escher donò una propria opera al suo insegnante della Kunstnijverheidsschool di Haarlem. Lui la appese alla porta del proprio studio e pare che alcuni, vedendola, credevano fosse del maestro, e si complimentavano dicendogli che quello era uno dei suoi migliori lavori.
Un nuovo aggettivo
Oltre 100.000 persone hanno votato per far entrare in un dizionario portoghese l’aggettivo Pelé, che è dunque un “deonomastico”, cioè una parola che deriva da un nome di persona.
☞ Ce lo racconta l’illustratrice Sara Arosio nella terza puntata della sua rubrica Logos.
Un museo della lingua
Frutto di anni di lavoro e andato online appena qualche giorno fa, il Multi è un museo interattivo su web dedicato alla lingua italiana.
☞ Risponde a domande come: come è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole? Come è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? Quali lingue si parlano in Italia? Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo?
La tipografia nell’era dei “cigni neri”
Secondo la fonderia tipografica digitale Zetafonts, di Firenze, non è tra le tendenze, quanto piuttosto tra le meno evidenti e più sotterranee “controtendenze”, che si cela ciò che di più interessante si stia muovendo in ambito grafico e tipografico.
☞ Il loro nuovo Type Trends Lookbook — che si scarica gratis —è frutto dell’incontro con alcuni dei più interessanti e innovativi creatori e pensatori del settore.
Dei portici
«In Pianura Padana è difficile trovare una città o un paese che non abbia almeno un portico. Dove questo non succede, sembra mancare qualcosa. Naturalmente, ci si rende conto di questa evidenza solo quando non ci sono».
☞ La pianura dei portici è un nuovo libro illustrato che narra gli itinerari di un incontro sentimentale con l’elemento distintivo del territorio: il portico, appunto.
Delle architetture arabe
Sono oggetto di una mostra/installazione — Hot Cities — curata dai fratelli urbanisti Rashid e Ahmed Bin Shabib al Vitra Design Museum.
☞ «Un tentativo di creare un dizionario dell’architettura araba attraverso la lente dell’adattamento climatico e dell’estetica vivente che emerge nell’uso quotidiano. Allo stesso tempo, è anche un invito a ripensare il nostro rapporto con il futuro e il discorso sulla sostenibilità rivisitando gli apprendimenti senza tempo del passato».
Un artista (quasi) dimenticato
Proveniente da una famiglia ebraica, l’artista neerlandese Samuel Jessurun de Mesquita nel 1944 fu deportato in un campo di concentramento e ucciso nella camera a gas.
A recuperare alcune delle sue opere, salvandole dalla distruzione, fu uno dei suoi allievi: M.C. Escher.
☞ È grazie a lui che oggi possiamo ancora vedere i lavori del suo maestro, che amava piante e animali esotici.
Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito.
Si tratta di un progetto fatto con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità.
Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione.
Potrai farla su PayPal.
Ti ringraziamo già da ora.
Come ogni lunedì
☞ Secondo alcuni, il femminismo, a partire dal ’68, ha vissuto periodi di attivismo di circa dieci anni. Stando a queste analisi, quella che viene definita come la “quarta ondata”, che ha avuto il suo apice con il movimento #MeToo, sembra vicina alla fine, senza aver raggiunto molti dei suoi obiettivi.
E inoltre
📗 «Una voce diffusa, nel mondo dell’editoria (almeno in quella francese), è che le copertine verdi non facciano vendere i libri».
☞ Ma il nostro Davide Calì consiglia, appunto, 5 albi con le copertine verdi.
💩 Un uomo sta camminando lungo la strada di un quartiere residenziale portando a spasso il suo cagnolino al guinzaglio. A un certo punto il cane fa la cacca e l’uomo tira fuori dalla borsa un piatto di ceramica e una pinza da cucina, prende la cacca e la mette nel piatto.
☞ Inizia così Ex Creta, un corto d’animazione che parla di cancel culture, di creatività e di… cacca.
🖼️ Picasso, riletto attraverso la lente del femminismo.
☞ La mostra It’s Pablo-matic: Picasso According to Hannah Gadsby, al Brooklyn Museum.
🪦 Barre, nel Vermont, è una cittadina la cui economia ruotava interamente attorno al granito. Dalla fine del XIX secolo fu meta di emigrazione per molti scalpellini italiani.
☞ Ora ne è rimasto soltanto uno: Giuliano Cecchinelli.
💎 «Le specie minerali presenti sul nostro pianeta sono oltre undicimila, quasi il doppio delle circa seimila che erano state identificate in passato attraverso la classificazione mineralogica convenzionale. Più della metà di queste specie sono il prodotto, diretto o indiretto, della comparsa della vita sulla Terra».
☞ I minerali e la vita, un bell’articolo di Laura Tripaldi su Il Tascabile.
🔈 Un’esplorazione visiva e sonora dei ritmi che rompono le regole.
☞ Wonky, un articolo interattivo della rivista The Pudding.
🥁 I 13 livelli di complessità del suonare la batteria.
☞ Un video di Wired.
👆 Giochino-droga da fare su smartphone (sembra facile ma non lo è, e fa molto innervosire).
☞ Slide to unlock.
📸 La carriera di Sofia Coppola in un libro fotografico di quasi 500 pagine.
☞ Si intitola Archive e uscirà a settembre.
Bonus
Cinque definizioni da Il Calidrino1
di Gianluca Galante
cacheidoscopio s.m. scatola ottica in grado di fornire all’osservatore che vi si intende una strabiliante e sempre mutevole quantità di immagini turpi e riprovevoli.
[Comp. di gr. kakós ‘brutto, cacca, puppu’, êidos ‘immagine, figura’ e -scopio, da skopéō ‘guardo, osservo’].
deuteronomariomisìa s.f. odio o intolleranza per le persone di sesso maschile che fanno «Maria» di secondo nome.
[Comp. di deutero-, dal gr. déuteron ‘secondo, successivo’, -(o)noma-, dal gr. ónoma ‘nome’, -mario- (stante per Maria ma con chiusura in o a sfregio) e -misìa, dal gr. miséō ‘odiare, detestareì].
neurojoule s.m. unità di lavoro mentale.
[Comp. di gr. nêuron ‘nervo’ e joule, unità di misura dell’energia e del lavoro, dal nome del fisico inglese James P. Joule (1818-1889)].
palìncrone s.f.pl. (sing. palìncrona) cose che accadono quando il numero delle ore è l’esatto contrario del numero dei minuti (per es. 12:21, 05:50, 23:32).
[Comp. di gr. pálin ‘ancora, nuovamente, da capo’ e chrónos ‘tempo’].
tautoprassìa s.f. fare qualcosa con quella stessa cosa che serve per fare quella cosa.
Per es. Pulire l’aspirapolvere con l’aspirapolvere; trasportare un trattore stradale con un trattore stradale; studiare il cervello per mezzo del cervello.
[Comp. di gr. tautós ‘lo stesso, identico’ e prassia, dal gr. prássō ‘faccio, eseguo’].
Il calidrino — di Gianluca Galante, autoproduzione, 2016 — è un «Piccolo dizionario degli insulti, delle emergenze e delle moderne maraviglie della meccanica».
Galante è un musicista e scrittore di base a Bologna, dove ha fondato la micro-casa editrice indipendente Butes.