Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
la catena di fast-food Bughy fu acquisita da McDonald’s nel ‘96 ma l’ultimissimo ristorante Burghy rimase aperto fino al 2006 a Casalecchio di Reno (Bo);
il grande designer, artista e architetto Riccardo Dalisi usava l’arte come forma di riscatto sociale. Ha operato per molta parte della sua carriera nei quartieri poveri di Napoli, soprattutto coi bambini, organizzando laboratori di autocostruzione e portando l’arte a chi aveva difficoltà a fruirne;
in Cina hanno un problema coi viaggi nel tempo.
Un alfabeto
design • interviste
Lo scorso novembre ha inaugurato al MAXXI di Roma una grande mostra dedicata all’architetto, designer e artista Riccardo Dalisi, scomparso un anno fa.
La comunicazione adv è stata affidata all’agenzia pugliese Push Studio, che ha fatto un grande lavoro di ricerca e ha anche creato un alfabeto ispirato alle opere di Dalisi.
☞ Abbiamo intervistato il direttore creativo dell’agenzia, Giuseppe Laselva.
Un carattere da galli e sfitinzie
tipografia • design
Due giovani designer — Alex Bossi e Fabrizio Falcone — hanno progettato un carattere tipografico ispirato al logo di Burghy e all’estetica dei paninari degli anni ‘80.
☞ Si chiama Burghi, è un carattere variabile ed è distribuito da CAST.
Una grafica da “terre alte”
tesori d’archivio • design • illustrazione
«Ho scoperto che la produzione visiva a tema montagna degli ultimi due secoli è davvero sconfinata, e mi piace sviscerare la simbologia “pop” di questo genere e capirne le evoluzioni nell’immaginario comune».
☞ L’illustratore e designer Andrea Bettega è un grande appassionato di montagna e da più di un anno sta raccogliendo materiale grafico d’epoca a tema alpino su un account Instagram creato ad hoc: Alpigrafia.
Un Buon Natale
logos • parole • illustrazione
«La prima traccia della frase “Buon Natale” risale al 1543 e venne scritta, in una lettera, dal cardinale inglese John Fischer, ma cominciò a diffondersi come augurio soltanto un secolo più tardi, nel 1699».
☞ Nella nuova puntata della rubrica Logos, parole illustrate, Sara Arosio parla dell’origine dell’espressione “Buon Natale”.
Un bon ton natalizio e dei viaggi nel tempo
illustrazione • mai guidare con un orso in macchina
Questa settimana sono uscite non una, ma ben due puntate della rubrica illustrata Mai guidare con un orso in macchina, dedicata alle leggi più assurde che ci sono nel mondo.
☞ Una è sul divieto cinese di film sui viaggi nel tempo.
☞ Un’altra è una puntata speciale con gli auguri e tre regole di bon ton relative ai regali.
Degli albi natalizi
cinque • libri • illustrazione
«Adoro i libri sul Natale. Meno i film, che trovo sempre troppo romantici e zuccherini. Ma mi piacciono i libri che sanno di biscotti e tè profumato, di attesa sotto l’albero e legna che scoppietta nel caminetto. E poi mi piacciono i libri su Babbo Natale».
☞ Il nostro Davide Calì consiglia cinque albi illustrati a tema natalizio.
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E inoltre
🥵 Il 2023 è stato l’anno più caldo degli ultimi 174 anni.
☞ Sul sito di Reuters c’è un long form pieno di infografiche.
📏 La dimensione delle cose.
☞ La nuova animazione del sempre ottimo Kurzgesagt mette in scala, rispetto alle dimensioni di noi umani, le cose più piccole e quelle più grandi esistenti nell’universo.
📺 Le migliori serie tv dell’anno.
☞ Secondo il Guardian.
☞ Secondo The Ringer.
☞ Secondo Hall of Series (per le mini-serie).
💿 I migliori dischi dell’anno.
☞ Secondo Il Giornale della Musica.
☞ Secondo Pitchfork.
☞ Secondo Mojo.
☞ Secondo Far Out.
📚 Consigli di lettura per Natale.
☞ Dalla redazione de L’Indiscreto.
💬 «durante il tradizionale / pranzo di natale / coi parenti / mia mamma ha detto / che le dispiace / che io / stia avendo successo».
☞ Tre poesie natalizie di Alessandro Gori, su Snaporaz.
💰 Il colosso Monotype continua ad acquisire fonderie tipografiche.
☞ Ora ha acquistato Colophon Foundry.
🎁 La fonderia tipografica italiana Zetafonts regala, per Natale, il carattere Claus. Basta inserire il codice FONTACLAUS (fino al 31 dicembre).
☞ Un regalo… font-astico [sorry].
🖌️ Si inserisce il prompt… e poi si aspetta che un umanissimo artista disegni a mano.
☞ Prompt-Brush: una bella idea del designer Pablo Delcan.
🕸️ La storia di Internet.
☞ Dalla mappa di Arpanet a Steve Jobs.
╔ Per nerd di “una certa età”: lo usavate Yahoo! Pipes?
☞ Qui c’è la storia di questo ingegnosissimo servizio web.
⌨️ Solo per Excel-super nerd.
☞ Le ultime, “appassionanti” tre ore dell’Excel World Championship (sì, ce n’è uno, e la telecronaca ha momenti di esagitazione degni di quelli di una finale di calcio
Bonus
Madre1
di Raymond Carver
Mia madre mi telefona per augurarmi Buon Natale.
E informarmi che se continua a nevicare in questo modo
ha intenzione di ammazzarsi. Le vorrei dire
che stamattina non mi sento in vena, che per favore
mi faccia respirare. Mi sa che mi toccherà ancora
prendere in prestito un analista. Quello che mi chiede sempre
la cosa più feconda: “Ma dentro cosa sente veramente?”.
Invece le dico che uno dei nostri lucernari
perde. Mentre le parlo, la neve si sta sciogliendo
sul divano. Le dico che faccio una colazione ricca di fibre
e perciò non deve più preoccuparsi tanto
che mi venga il cancro e i suoi soldi finiscano.
Lei mi sta ad ascoltare. Poi mi informa
che vuole andarsene da questo posto maledetto. In un modo o nell’altro.
Che l’unica volta che vuole rivederlo è dalla bara. E la cosa vale
anche per me. D’un tratto le domando se si ricorda quando papà,
ubriaco fradicio, decise di mozzare la coda al cucciolo di labrador.
Continuo per un pezzo a parlare dei vecchi tempi.
Lei ascolta, aspetta che venga il suo turno.
La neve non smette. Nevica e continua a nevicare
mentre me ne sto aggrappato al telefono. Alberi e tetti
ne sono tutti ricoperti. Come faccio a parlarne?
Come faccio a spiegare quello che sento?
Madre è una poesia di Raymond Carver, raccolta in Raymond Carver. Tutte le poesie, minimum fax, 2021.
Carver (1938 - 1988) è stato uno dei più grandi scrittori e poeti statunitensi del secolo scorso. Conosciuto soprattutto per i suoi racconti, improntati all’estrema essenzialità.
Scrive la redazione di minimum fax: «Un matrimonio fallito, due figli sfortunati arrivati troppo presto, una lunga battaglia con l’alcol, un’infinità di bancarotte, traslochi, lavori umili, frustrazioni. Per sopravvivere a tutto questo, come vuole la leggenda, il giovane Raymond si chiudeva in garage per cercare di mettere in fila delle storie ben congegnate. Mandava queste cose, poesie e racconti, a delle riviste, con poca speranza e grande emozione. Un giorno due riviste gli pubblicarono, contemporaneamente, i suoi primi testi».