Uccelli, architetture londinesi e segni che raccontano storie
Dalla società del controllo ai mobili Ikea
Questa settimana, su Frizzifrizzi abbiamo scoperto che:
«Design is not art. Design is utilitarian. Art is useful, but not utilitarian» disse una volta Massimo Vignelli;
i tre fratelli von Wright, pionieri dell’arte naturalistica finlandese, si avvicinarono alla pittura grazie al padre, che li portava spesso con sé nelle sue battute di caccia. Loro iniziarono a rappresentare in maniera sempre più fedele gli uccelli abbattuti;
la cripta di Christopher Wren, che disegnò la Cattedrale di St Paul, a Londra, si trova dentro alla cattedrale stessa. Vi si può ancora leggere l’incisione che recita: «Reader, if you seek his monument – look around you»;
«Mi piace molto trovare tracce, in giro, lasciate da esseri umani. Quindi quando vado a camminare, guardo sempre per terra. Amo trovare delle scritte, dei bigliettini persi dalle persone. O quell’oggetto caduto, che lì, sul marciapiede, prende un altro significato.
Mi piace anche quando trovo cartelli scritti a mano. Per esempio dal fruttivendolo, quando vedi le scritte col nome della frutta e della verdura, e iniziano normalmente in grande, poi non c’è più posto e le lettere alla fine sono tutte piccole e attaccate. È una cosa che mi fa sorridere» dice l’artista Eleonora Marton.
Un’intervista
Per l’ultima edizione del festival Paw Chew Go, il nostro direttore ha intervistato l’artista veneta Eleonora Marton, da anni di base a Londra.
☞ Ne è uscito fuori un piccolo documentario, proiettato in anteprima al festival e ora presentato in esclusiva su Frizzifrizzi.
Degli albi illustrati
«Che raccontino di pecore o scoiattoli, di alberi o di re viziati, hanno il potere di parlarci un po’ anche di noi, e forse per quello ci piacciono».
☞ Davide Calì consiglia cinque libri dell’autore francese Olivier Tallec.
Un design “utilitaristico”
I principi della progettazione modernista sono validi ancora oggi, come dimostra un libro che raccoglie alcuni tra i più interessanti progetti internazionali di chi si basa sulla lezione modernista, ma alla luce delle possibilità offerte dalle tecnologie attuali.
☞ Pubblicato da Victionary, il volume passa in rassegna pubblicazioni, identità coordinate, siti, interfacce digitali, pubblicità, packaging e poster.
Delle storie di design
L’IKEA Museum ha inaugurato due nuove mostre e una è dedicata ad alcuni prodotti-chiave che hanno fatto la storia dell’azienda nel corso dei decenni.
☞ Sulla versione digitale del museo si possono esplorare, decade dopo decade, e scoprire un po’ delle loro storie.
La Londra di Christopher Wren
Wren progettò la Cattedrale di St Paul e molti altre strutture architettoniche. Fu un genio eclettico e multiforme, studioso di filosofia e di scienze naturali, di meccanica e di idraulica, di fisica e di ottica, di anatomia, astronomia e meteorologia.
☞ Una mappa propone un itinerario in 39 tappe tra i suoi edifici più significativi.
Uno di tre
Vissuti nell’800, i fratelli von Wright furono gli antesignani della pittura scientifica e paesaggistica finlandese.
Magnus, il fratello maggiore, era un abilissimo artista naturalista, specializzato in tavole ornitologiche.
☞ Alcune delle sue opere, digitalizzate, si possono scaricare in alta risoluzione.
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Come ogni lunedì
☞ Il Senato francese sta per votare un disegno di legge che, se approvato, consentirà alla polizia di utilizzare gli smartphone per geolocalizzare persone indagate per reati gravi, come il terrorismo. Se la legge passa, alle autorità sarà consentito anche di spiare gli indagati attivando microfono e telecamera da remoto.
E inoltre
🏰 A San Marino un simposio sulla riattivazione delle piccole città fortificate attraverso il design.
☞ Stretch the edge.
🏙️ «È evidente che qua a Milano si è iniziata a negare la distinzione tra centro e periferia perché c’è la volontà di trasformare tutto in centro, espellere i fastidiosi abitanti poveri e trasformare tutto in terreno valorizzato».
☞ Su Il Tascabile c’è un’intervista a Lucia Tozzi, autrice del libro L’invenzione di Milano. Culto della comunicazione e politiche urbane.
🐍 È morto. Ed ecco qualche pezzo interessante che ne parla:
☞ Berlusconi, Il nemico espiatorio, di Caterina Orsenigo su L’Indiscreto.
☞ Provare dolore per la morte di Berlusconi, di Sandro Veronesi su Lucy.
☞ Una trilogia di Alice Oliveri su Esquire: L'Italia nel multiverso Mediaset, Berlusconi e le donne, commedia sexy, I funerali di Silvio Berlusconi tra zapping e scroll.
📊 Un foglio Excel per riassumere una vita.
☞ L’ha fatto il co-fondatore di Twitch, Emmett Shear, con l’arrivo dei suoi 40 anni, e l’idea si può liberamente copiare.
♻️ Negli Stati Uniti stanno pensando di sostituire l’icona del riciclo.
☞ Perché è fuorviante e confonde.
🎧 [Old but good] Togliere la musica dai video musicali e mettere al suo posto suoni plausibili con ciò che succede nel filmato.
☞ La serie Musicless Musicvideo di Mario Wienerroither [via Kottke].
🔊 Esiste un premio per il “suono dell’anno”.
☞ Si chiama Sound of the Year Awards e l’anno scorso ha vinto l’audio di uno dei primi bombardamenti dei russi in Ucraina, a Chernihiv.
😵💫 L’opera vincitrice del Best Illusion of the Year Contest 2023.
☞ È ispirata al mondo di Harry Potter.
🍿 L’ultimo film di Miyazaki uscirà in estate in Giappone.
☞ Si intitola How Do You Live? e non ci saranno trailer né promozione.
🪡 Esempi di lettering da cucire.
☞ Present & Correct ha pubblicato le scansioni di un vecchio libro di cucito del 1973.
Bonus
A passo di lumaca1
di Olimpia Zagnoli
“Al momento vado in giro a passo di lumaca, ma con un bastoncino elegante!” mi risponde quando le scrivo qualche mese fa per raccontarle del libro e proporle un incontro. Una lumaca con bastone. Sembra quasi una delle immagini create nel secolo scorso per le sue celebri campagne pubblicitarie. Un carico di mele, pere, uva e banane con le ruote. Il ritratto di una contessa con una sfarzosa acconciatura che indossa una collana di salsicce. Una donna con un abito di farfalle multicolore. Nel giro di un paio di scambi di email mi pare di intendere che preferisca rispondere a un’intervista scritta e poi se mai, più avanti, prenderemo un caffè presso la residenza in cui vive. Non me la sento di insistere, l’idea di farlo mi mette in imbarazzo e rispetto la scelta di starsene per i fatti suoi.
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Da un’edizione economica di Jane Eyre di Charlotte Brontë che trovo impilata su una mensola di questa caffetteria dai toni verde acqua: “Le dirò tutto quanto posso rivelare senza compromettere la mia pace.”
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Ero già stata a Chiasso in un’altra occasione. Per la mostra Lora Lamm. Grafica a Milano 1953-1963 mi sono messa una maglietta a righe e dei sandali argentati. Quella volta oltre a mia mamma è venuta anche mia sorella Emilia. Abbiamo una foto scattata davanti al poster che ritrae due donne, una di profilo e una frontale, che indossano due grandi cappelli arancioni, un vestitino bianco con bordi blu e una specie di kaftano rigato. Mia mamma aveva ancora i capelli castani. Era luglio del 2013 e ricordo che dopo la mostra siamo andate con l’autobus a Fox Town, un grosso centro commerciale a Mendrisio dove Emilia ha provato un vestito di Valentino bianco con applicate delle margherite gialle e io un paio di scarpe blu con la zeppa rossa, ma alla fine non abbiamo comprato niente.
Estratto dal libro Come sale e pepe nella zuppa. Lora Lamm, di Olimpia Zagnoli, Electa, 2023.
Zagnoli (1984) è un’artista e illustratrice italiana di fama internazionale. Come sale e pepe nella zuppa parla — con molti spunti autobiografici dell’autrice — dell’illustratrice e grafica Lora Lamm. Questo, per Zagnoli, è il primo libro da “scrittrice-scrittrice” e fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi e dedicata alle figure femminili del panorama creativo italiano e internazionale del ‘900.